Biografia

Piero Cattaneo nasce a Bergamo il 2 dicembre 1929. Compie gli studi presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo sotto la guida di Achille Funi. Il suo primo confronto con il pubblico è precoce: a partire dal 1949 l’artista partecipa alle più importanti mostre collettive nazionali e nel 1956 allestisce la sua prima personale, suscitando da subito vivace e acceso interesse dalla critica.

A partire dagli anni Sessanta l’artista si orienta verso un nuovo concetto di spazio plastico, adottando un linguaggio che si fa sempre più astratto e che si attualizza per la prima volta nel bronzo. Contemporaneamente Cattaneo si afferma sempre più nel campo dell’illustrazione e della medaglistica, ambiti la cui storia è stata segnata in modo inconfondibile ed innovativo dal suo operato. Del 1967-1968 sono le prime sculture in fusione unica, ottenute secondo una tecnica messa a punto dallo stesso autore, dopo anni di difficile acquisizione dell’arte del fondere a cera persa.

Il suo linguaggio si nutre di frammenti storici ed emblemi contemporanei, che danno vita ad una partitura unica, posta in costante tensione con le superfici dorate del bronzo e i riverberi specchianti dell’acciaio inox; nella sua immagine riflessa, il bronzo si prolunga e si perpetua in una nuova dimensione, dove spazio reale e spazio astratto si fondono e dove la condizione temporale si dà all’infinito, in una estensione metastorica (l’artista affida ad una sua opera, già nel 1988 e con grande precognizione, il titolo di Metastoria).

“Con le mie opere credo di aver dato testimonianza del mio tempo nella mia vita”, questa affermazione dell’artista, indica la qualità squisitamente umana con cui Cattaneo ha pensato la scultura come strumento di vita, mezzo per trasfigurare i parametri con cui essa comunica il suo mondo inconfondibile. Egli ha coniugato lo spessore delle sue conoscenze culturali alla sensibilità contemporanea con l’ossessione del “ricercatore puro”, ha rigenerato con la sua raffinata tecnica il volto ancora possibile della scultura, con quell’emozione senza confini, capace di guardare sempre avanti, oltre la soglia del presente.

Piero Cattaneo muore a Bergamo il 10 giugno del 2003; la sua casa-studio è divenuta il cuore di un progetto di ricerca e documentazione sulla scultura del XX secolo, l’Officina della Scultura, fondamentale per registrare la molteplicità dei linguaggi di una disciplina tra le più sfaccettate, ricchissima per audacia e sperimentazione e in continua evoluzione.