La manifestazione, promossa da Fondazione Piero Cattaneo nell’ambito del progetto Officina della Scultura, a cura di Marcella Cattaneo, si svolge dal mese di 14 giugno – 31 dicembre 2025.
L’VIII edizione apre le porte di nuovi parchi d’arte ambientale e di nuovi luoghi del fare artistico nelle città di Bergamo, Brescia, Milano, Lecco e Varese, allargando la sua azione di mappatura dei luoghi della scultura del XX secolo nell’ottica della creazione del primo circuito dell’arte plastica in Italia.
A Bergamo e nella sua provincia, accanto alle consolidate presenze degli atelier di Piero Cattaneo, Umberto Carrara e Gianni Grimaldi, viene per la prima volta aperta al pubblico la casa-archivio degli artisti Marco Fabbri (Bergamo 1945) e Letizia Minotti (Bergamo 1947 – 1998).
A Sesto San Giovanni, è stato coinvolto lo scultore Federico De Leonardis (La Spezia 1938) con l’apertura straordinaria del suo spazio installativo; A Sesto San Giovanni, è stato coinvolto lo scultore Federico De Leonardis (La Spezia 1938); nel capoluogo lombardo si apre lo studio-archivio di Mario Negri (Tirano 1916 – Milano 1987) e a Gaggiano, lo studio-fucina di Giuseppe Spagnulo.
Dalla relazione tra scultura e spazio e tra opera d’arte e collezionismo/mecenatismo, proseguono le aperture straordinarie dei parchi d’arte ambientale, coinvolgendo quest’anno il Parco Museo Pagani a Castellanza (Varese), il primo parco italiano di sculture all’aperto costituito nel 1957; il Reattore del Monte Canto di Giuliano Mauri (Lodi 1938 – 2009) a Carvico, uno scenografico intervento di art in nature realizzato nel 2009 su disegno dello stesso Mauri e a Morterone, in provincia di Lecco, il Museo d’arte contemporanea all’aperto. Infine, per l’VIII edizione di Officina della Scultura, apre nuovamente le porte la sorprendente collezione privata d’arte ambientale, La Raccolta dei Campiani a Cellatica (Brescia).
L’ VIII edizione rinnova il suo format concependo, accanto alle aperture al pubblico degli atelier della scultura e dei parchi d’arte ambientale, una mostra dedicata al rapporto fotografia / studio d’artista, un ‘interpretazione d’autore degli spazi del fara scultura. Nuove visioni per una considerazione estetica degli atelier della scultura del XX secolo.
Officina della Scultura vuole offrire un nuovo sguardo capace di promuovere un’immagine inedita del territorio italiano e lombardo, fucina nel corso del Novecento di una grande stagione artistica legata alla scultura, una storia che attende ancora di essere scritta.
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