Officina della Scultura. Le nuove collaborazioni della VII edizione

La Fondazione Piero Cattaneo, in occasione della VII edizione di Officina della Scultura, ha stretto importanti sinergie che aprono verso nuovi linguaggi espressivi e formali.

Queste iniziative permettono di perseguire uno dei principali obiettivi di Officina della Scultura, ovvero garantire una partecipazione collettiva e inclusiva a tutte le attività proposte, divulgando la conoscenza della scultura, educando e innalzando il patrimonio culturale del singolo.

L’apertura dello studio di Piero Cattaneo a Bergamo, nella settimana che va dal 7 al 13 ottobre 2024, prevede, tra gli altri, un importante appuntamento, una visita tattile sensoriale in lingua LIS, la lingua dei segni italiana che sancisce la nuova collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi – Sez. provinciale di Bergamo.
L’ENS promuove e valorizza la dignità e l’autonomia delle persone sorde, i loro pieni diritti di cittadinanza in tutti i campi della vita, promuovendo la lingua dei segni e la lingua dei segni tattile, la comunicazione totale e il bilinguismo.

Nel mese di novembre, nella settimana del 4 – 10 novembre, nella città di Bergamo, la casa-archivio di Pipi (Umberto) Carrara diviene luogo di una particolare visita tattile sensoriale destinata al pubblico non vedente. Questa occasione formativa è arricchita da un’attività laboratoriale dedicata e ispirata alla ricerca formale e materica dello scultore Carrara.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con L’Ente Unione italiana dei Ciechi e Ipovedenti – sezione di Bergamo, con cui Fondazione Piero Cattaneo ha istituito nel tempo una felice e profonda relazione.

Infine, la VII edizione di Officina della Scultura ha avviato un nuovo rapporto con Fondazione PInAC, Pinacoteca Internazionale dell’Età Evolutiva Aldo Cibaldi di Rezzato (Brescia).

La collaborazione vuole dar risalto e valore all’attività degli studenti, espressa durante i laboratori didattici concepiti appositamente per ciascuna realtà storico-artistica incontrata.

PInAC è un museo che raccoglie, studia e promuove l’espressività dei giovani in età scolare. Attraverso le sue mostre si raccontano emozioni, pensieri e speranze di migliaia di bambini, educando alla conoscenza tra i popoli e al rispetto dei diritti di tutti, ciascuno nella propria diversità artistico-culturale.