Officina della Scultura – la VII edizione 2024 si avvia alla conclusione

La VII edizione di Officina della Scultura si avvia definitivamente alla conclusione. Noi di Fondazione Piero Cattaneo siamo molto contenti della sua felice riuscita, ricchissima di emozioni, di incontri e soprattutto d’arte. Questa manifestazione non sarebbe stata possibile senza il lavoro attento e curato di tanti nostri collaboratori, che qui vogliamo ringraziare sinceramente per la loro passione, dedizione e il prezioso contributo apportato a questa VII edizione del progetto.

I nostri ringraziamenti sentiti vanno inoltre a tutti coloro che hanno partecipato alle attività di Officina della Scultura: il nostro pubblico. Quest’anno, oltre ad essere stati numerosissimi, avete partecipato con grande entusiasmo e curiosità. E’ stato per noi davvero un piacere incontrarvi, condividere con voi visite ed esperienze alla scoperta dei nuovi protagonisti della scultura della seconda metà del Novecento.

La VII edizione

La manifestazione Officina della Scultura, promossa da Fondazione Piero  e a cura di Marcella Cattaneo, si è svolta dal 1° ottobre al 31 dicembre 2024.

La VII edizione ha aperto le porte di nuovi luoghi del fare artistico nelle città di Bergamo, Milano e Sesto Calende, allargando così il suo interesse verso la creazione di un circuito dell’arte plastica e avviando un percorso che porta alla musealizzazione degli atelier della scultura del Novecento.

A Bergamo e nella sua provincia, accanto alle consolidate presenze degli atelier di Piero Cattaneo e Gianni Grimaldi, è stata per la prima volta presentata al pubblico la casa-archivio di Umberto Carrara (Bergamo 1925-2008). A Milano una delle protagoniste del cortometraggio Il suono del tempo, Gabriella Benedini (Cremona 1932) ha aperto lo studio al pubblico, dando così la possibilità di visitarlo dal vivo dopo averlo scoperto virtualmente attraverso il film; sempre nel capoluogo lombardo Paolo Gallerani (Cento, Ferrara 1943) ha portato i visitatori all’interno del suo immaginario creativo; in provincia di Varese, a Sesto Calende è stata avviata una nuova collaborazione con la Fondazione Sangregorio, facendo scoprire la casa-studio dello scultore Giancarlo Sangregorio (Milano 1925 – Sesto Calende 2013), le sue passioni collezionistiche e l’intensa relazione con il paesaggio circostante. Sulle tracce della ricerca scultorea del Novecento, a seguito dell’aperture straordinarie dei parchi d’arte ambientale proposti nella scorsa edizione di Officina della Scultura, anche quest’anno sono stati coinvolti luoghi molto particolari, come il Parco di Taino (Varese), realizzato dallo scultore Giò Pomodoro nel 1991 con l’intento di creare “un’area urbana di compensazione, di riflessione, di sosta e di contemplazione” e che accoglie al centro il suo intervento Luogo dei quattro punti cardinali a cui si è recentemente aggiunta l’opera Ruota di mola di Sangregorio e a Briosco, in provincia di Monza e Brianza, la raccolta en plein air Rossini Art Site. Per questa VII edizione inoltre è stata nuovamente confermata l’apertura straordinaria del Parco di sculture di Ca’ del Bosco a Erbusco, con percorsi volti a comprendere le peculiari relazioni tra arte, architettura, paesaggio e produzione vitivinicola.

Per questa edizione e in occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte, la manifestazione si è spinta a Venezia con l’apertura straordinaria dello studio di Fabrizio Plessi, padre della video-scultura italiana.

La VII edizione del progetto ha messo in relazione luoghipersone e paesaggi visti come spazi-simbolo di specifiche identità culturali, una connessione virtuosa da richiamare all’attenzione e valorizzare per dare nuovo impulso al tessuto sociale in cui le singole realtà si sono sviluppate nel tempo.

Le attività e i numeri

La VII edizione di Officina della Scultura ha visto coinvolto un numero sempre più crescente di pubblico. Con grande soddisfazione il circuito proposto tra gli atelier e le raccolte d’arte ambientale sul territorio lombardo è stato frequentato, in tutte le sue aperture straordinarie, da visitatori molto partecipi. Il pubblico fragile è stato coinvolto attraverso visite guidate dedicate che hanno avuto il merito di condividere e restituire loro la percezione di un patrimonio artistico unico; infine, il pubblico scolastico ha saputo condividere questa esperienza non solo attraverso le visite guidate tattili esperienziali, proposte all’interno dei singoli atelier ma anche mettendosi alla prova, sperimentando nuovi linguaggi espressivi attraverso i laboratori didattici e il progetto Artefici creativi, in collaborazione con Fondazione Pinac.

numeri:

  • atelier aperti al pubblico: 7
  • artisti coinvolti: 7
  • collezioni private: 2
  • luoghi pubblici: 1
  • luoghi aperti al pubblico: 10
  • numero appuntamenti totali: 124
  • numero visite: 76
  • numero laboratori: 48
  • numero istituti comprensivi in visita: 13
  • numero visitatori adulti: 790
  • numero studenti: 1940

Per un totale di circa 3000 visitatori

Un numero, supportato da valutazioni positive ed entusiaste, sia da parte del pubblico adulto che da parte degli istituti scolastici, giunteci attraverso uno strumento per noi molto importante, ovvero i nostri questionari di gradimento.

Officina della Scultura vuole offrire un nuovo sguardo capace di promuovere un’immagine inedita del territorio lombardo, fucina nel corso del Novecento di una grande stagione artistica legata alla scultura e alle tradizioni di alto artigianato, una storia che attende ancora di essere scritta.

Ma ci rivedremo presto!

Fondazione Piero Cattaneo, ringraziandovi ancora per aver partecipato  alla VII edizione, vi dà appuntamento alla prossima VIII edizione di Officina della Scultura, già in lavorazione!

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